| Ultimamente sto leggendo I guardiani di ga'hoole :') *Ma dai!* Neanche io ho il comodino D: Comunque il mio libro preferito resta Marina, di Carlos Ruiz Zafòn, è davvero tanto commovente e in esso sono insite molte massime interessanti sotto vari punti di vista. Un altro libro che apprezzo molto è Il palazzo della Mezzanotte, sempre di quell'autore lì, è un libro tutt'altro che noioso come pensavo all'inizio. Come si può failmente dedurre, amo i fantastici, fantascientifici/gialli xD Sinceramente, io odio la Troisi u.u Il primo libro che ha scritto, ossia Le cronache del Mondo Emerso non è stato tanto pessimo, ma il suo stile lascia molto a desiderare: è uno stile che sintetizza, non mostra. Poi, il definitivo crollo: con la Saga della ragazza drago, si è proprio lasciata andare. Rispetto le persone a cui piacciono, ma personalmente, secondo un giudizio critico basato su stile, personaggi e trama, il suo libro non è un granché. Cade innumerevoli volte in futili cliché, si contraddice, ripete cose già detto, va avanti con pappardelle per fare innamorare i personaggi, sminuisce la sua creazione. Inoltre, i personaggi raggiungono l'estremismo: ci sno alcuni libri in cui vi sono personaggi troppo buoni o troppo cattivi, ma bisogna dosare le loro parole, le loro azioni. La storia vive con noi, se noi non siamo persone equilibrate e stabili, la storia non lo sarà. La narrazione nasce dall'ispirazione che a sua volta ha origine dal nostro desiderio di raccontare qualcosa, di offrire una parte di noi agli altri sottoforma di scritto. E bisogna saperci fare. Scrivere un libro non è solo avere un'idea e buttare giù righe. Scrivere un libro è un processo FATICOSO, che ha luogo anche in seguito alla stesura completa, perché anche dopo anni ci possiamo accorgere che il nostro libro ha raccontato qualcosa che non volevamo, o qualcosa di talmente celato nel nostro animo da non essere mai uscito se non lì. Io, personalmente, sto scrivendo un romanzo, e prima di iniziare la prima stesura, sto cercando di mettere a posto le idee e di creare una tabella di marcia. E non lo faccio solo io, lo fanno tutti gli scrittori seri. Il fatto che il libro della Troisi sia così contraddittorio può voler dire sono una cosa: o non è una scrittrice seria e non ha seguito una sorta di "schema", oppure ci prende tutti in giro. Perché è ben opinabile che uno scrittore adulto e colto possa produrre un tale obrobrio sotto innumerevoli punti di vista. Mi scuso anticipatamente se ho leso le convinzioni di qualcuno, non era mia intenzione. Ho semplicemente esposto la mia concezione. Buona giornata! Alice
|