Lyset
Lyset lo fissò con voluta lentezza: studiava quel tipo, che non le ispirava qualcosa di cattivo. Forse non era del tutto una minaccia. Forse era stata di nuovo troppo scorbutica. Si rilassò un poco, e riprese a volgersi verso il firmamento, facendo vagare lo sguardo.
Alla domanda di quel barbagianni, lei annuì distrattamente, senza prestare troppo interesse alla domanda. Non le interessava dialogare con nessuno, quando si ritirava in quella solitudine. Ma vide una buona possibilità di offrire il suo parere e conoscere quello altrui, magari conoscendo anche il suo schieramento. Vi riflettè un po' perplessa, poi decise di parlargliene, anche se era davvero pericoloso. Da ciò magari avrebbe dedotto il suo schieramento, e l'avrebbe attaccata.
Vedi, io penso che sia uno spettacolo stupendo, perché ci abbraccia al nostro risveglio, quasi volesse proteggerci, il nostro firmamento blu. Le stelle ci accettano per ciò che siamo, si mostrano sempre uguali, senza indossare quelle sciocche maschere che indossano i gufi per celare la loro vera natura. Sono identiche davanti a tutti, non emettino giudizio, ti accettano per ciò che sei, nel bene e nel male, e ti offrono una guida da seguire per tutto il corso della tua vita. Nella volta celeste brillano mille mila stelle, anche di più, una fusione di due cose totalmente diverse. L'universo, gelido, e la stella calda. Il firmamento, oscuro, e la luce emanata da quei corpi celesti, brillante e candida. L'unione, la fusione intima di qualcosa di tanto diverso eppure così comune, mi affascina. È una dinamica particolare, ma che garantisce la pace e l'armonia. È la differenza, il confronto che ci permette di trovare in noi cosa siamo veramente, la nostra essenza.
I suoi occhi scuri brillarono durante quel discorso, perché quelle cose le sentiva nel cuore, provenivano da lì. Si sentiva scaldata dalle sue stesse parole, e si augurava che quel Tyto non cominciasse a darle contro, attaccandola o infangando la sua teoria.
Non lo farà quella voce sembrava così eterea, proveniva dalla sua mente, dalla parte più recondita e nascosta.
Si voltò finalmente verso quell'intruso, per attendere la sua risposta, augurandosi che giungesse presto.
Armatura:Disarmata